sabato 24 luglio 2010

MUMBLE MUMBLE… 17

"Giocare con le parole" potrebbe essere il titolo di questo breve post. È il lavoro di noi giornalisti giocare con le parole, ed è normale "infiocchettare" le opere che realizziamo con aggettivi positivi, addirittura altisonanti (dopotutto dobbiamo venderlo, o farlo vendere ai nostri editori). Ma mi sembra che ultimamente si giochi un po' troppo. Mi riferisco a due lanci pubblicitari visti di recente (ma in giro potrebbero essercene altri, magari segnalatemeli). Corriere e Gazzetta lanciano una collana con i fumetti di Corto Maltese e la definiscono "inedita". Come inedita? Corto è stato pubblicato in tutte le salse, Pratt, il suo autore è morto, da dove arriva il materiale inedito? Poi si va a leggere meglio e si scopre che inedito è il formato, le storie sono ovviamente le stesse. DeAgostini lancia la "nuova" collana Disegna Manga & Anime. Nuova? È la stessa pubblicata un anno fa, si tratta semplicemente di un rilancio con lievissime modifiche. Nulla di grave, per carità, ma sa un po' di presa in giro. Personalmente mi infastidisce un pizzico, mi sembra che in questo modo il lettore (e anche io appartengo a tale categoria) venga trattato un po' da fesso. Che ne pensate?

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