Nato nei pressi di Osaka il 3 novembre 1928, Osamu Tezuka è forse il più importante artista del mondo dei manga e degli anime. Debutta come fumettista ancora giovanissimo, nel 1946, con la serie intitolata Machan no Nikkicho (“Il diario di Macchan”). È solo il primo di un interminabile numero di fumetti, che gli faranno meritare l'appellativo manga no kamisama (“dio dei manga”). La celebrità arriva già dal 1947 con Shin Takarajima (“La nuova isola del tesoro”), libera reinterpretazione su testi di Shichima Sakai dei classici romanzi d'avventura. La fantascienza segue nel 1948 con Lost World, nel 1951 con Next World e da Tetsuwan Atom (“Atom dal braccio di ferro”, noto in Occidente come Astroboy), un ragazzino robotico. Tezuka è anche responsabile della creazione del primo shojo manga (manga per ragazze) grazie a Ribon no kishi (“Il cavaliere col fiocco”, in Italia La principessa Zaffiro), del 1953. Negli anni Sessanta si getta nell’avventura dell’animazione, a cui come autore deve moltissimo, poiché molto del suo modo di raccontare e disegnare deriva dalla visione di cartoni animati, in particolar modo quelli di Walt Disney. Fondata nel 1961 la Mushi Production, nel 1963 trasforma Tetsuwan Atom nella prima serie animata nipponica per la televisione. Due anni dopo segna un altro primato, la sua Jungle Taitei (“Il re della giungla”) è la prima serie giapponese a colori. Nel 1971 si allontana dalla Mushi Production, in difficoltà finanziarie e ormai con obiettivi diversi dai suoi, per creare la nuova Tezuka Productions, sotto il cui marchio realizza nel 1980 il lungometraggio fantascientifico L'uccello di fuoco 2772, ispirato a un suo manga. Nel corso degli anni si dedica anche all'animazione d'autore, per esempio con Jumping, divertente cortometraggio con cui nel 1984 vince il Gran Premio al Festival dell'animazione di Zagabria. Osamu Tezuka scompare il 9 febbraio 1989.
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