domenica 31 ottobre 2010

BUON HALLOWEEN


La festa di Halloween è una delle più popolari negli stati Uniti e da qualche anno sta prendendo piede anche in Italia. La notte del 31 ottobre orde di ragazzini travestiti nei modi più disparati, ma sempre in tema horror (streghe, vampiri, scheletri, ecc.), bussano alle porte delle case e pronunciano la fatidica domanda, “trick or treat?”, traducubile all’incirca come “dolcetto o scherzetto?”. In genere ottengono il primo, un candy da aggiungere al loro personale bottino di cose dolci da portare a casa. Lungo il cammino incontrano giardini e abitazioni ornate in modo spaventoso e divertente allo stesso tempo, con una predilezione per le zucche intagliate a mo’ di faccia e con una candela al loro interno.
La zucca è un elemento ricorrente in Halloween. La leggenda racconta che, nella sua versione originale, si trattava di una grossa rapa scavata, all'interno della quale veniva inserito un tizzone ardente perché diventasse una sorta di lanterna. Furono gli immigrati irlandesi a portare tale usanza negli States, ma dato che una volta arrivati in territorio americano non trovarono grosse rape ma molte zucche, elessero queste ultime quali degne sostitute. La festa di Halloween ha insomma lontane radici europee, coincide infatti con Ognissanti (All Hallows Eve), che in antichità era una festa pagana legata a misteriosi culti e collegata alle streghe. Ai giorni nostri è solo una festa divertente, che gli europei hanno ignorato per lungo tempo, ma che da alcuni anni viene festeggiata con rinnovato entusiamo anche nella vecchia Europa e in Italia in particolare.
Nei fumetti appaiono spesso personaggi e consuetudini di Halloween. In passato la festa è stata citata in molte serie pubblicate in Italia ma magari, proprio perché poco nota, celandone o modificandone le caratteristiche salienti. Basti pensare ai celebri Peanuts, di Charles Schulz, ove il giovane Linus scrive ogni anno a un fantomatico Grande Cocomero perché elargisca doni ai bambini, mentre nell’edizione originale si rivolge a The Great Pumpkin, la classica zucca di Halloween.
La festa ottobrina appare anche in svariati fumetti disneyani, il più famoso dei quali è probabilmente “Trick or Treat”, apparso in Italia col titolo “Paperino e le forze occulte”. L’episodio in questione è realizzato nel 1952 da uno dei più grandi artisti Disney, Carl Barks, che adatta a fumetti l’omonimo cortometraggio in animazione. La storia è pervasa dall’atmosfera tenebrosa di Halloween, mostrando Qui, Quo e Qua indaffarati nel bussare alle porte del vicinato per la consueta raccolta di dolci. L’unico a rifiutarsi di esaudire la loro richiesta è l’ostinato Paperino, che al contrario si accanisce contro i nipotini con i propri scherzi. Ma l’episodio è importante anche perché introduce per la prima volta nei fumetti Disney il personaggio della strega Nocciola, perfettamente a proprio agio nella notte di Halloween, pronta a intervenire per punire il collerico papero.
Anche “Trick or Treat”, nelle sue prime pubblicazioni italiane, vede la festa di Halloween oscurata (trasformata in Carnevale) e solo negli anni Novanta restituita al suo originario splendore, con tanto di zucche e riferimenti precisi.
Il definitivo sdoganamento della festa sui fumetti Italiani avviene con una serie nostrana in cui le streghe hanno un ruolo predominante. Si tratta della famosissima W.I.T.C.H., il cui primo episodio esce nel 2001 e si intitola, guarda caso, “Halloween”. Le quattro protagoniste (Will, Irma, Cornelia e Hay Lin) partecipano con entusiasmo a un festa di Halloween in cui compaiono tutti i riti e gli ingredienti tipici della notte delle streghe: zucche, cappelli a punta, travestimenti, torce, mostri e via dicendo. L’Europa si è riappropriata di ciò che le apparteneva e anche i fumetti ne hanno tratto beneficio.

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