domenica 2 marzo 2008

SPOT 14


È in edicola il nuovo numero di Scuola di Fumetto. Tra i tanti articoli ospitati, anche uno sul mangaka Hiroshi Kurogane. Eccone l'incipit, il resto in edicola.

Nonostante il mercato italiano da qualche anno accolga uno sterminato numero di manga, con oltre cento titoli pubblicati ogni mese, restano fuori da tale novero molti autori interessanti, spesso perché dediti alla realizzazione di serie che nulla hanno a che fare con i classici filoni d’azione o sentimentale, oppure perché adottano soluzioni grafiche e narrative personali, lontane da quegli stereotipi con cui spesso (e talvolta erroneamente) si identificano i manga in Occidente. Tra tali artisti sconosciuti nel nostro Paese vi è Hiroshi Kurogane. Nato nella prefettura di Kouichi nel 1945, Kurogane abbandona la Musashino Art University prima del raggiungimento della laurea. Nel 1968 debutta nel mondo dei manga sulla rivista Manga Story. Nel 1970 ottiene una discreta popolarità con la serie nonsense dal titolo Himiko, a cui segue Akabei, incentrata su un buffo samurai e pubblicata per parecchi anni da Shogakukan.
Kurogane è un appassionato di arte e di storia del Giappone, elementi che inserisce nei suoi manga, diretti a un pubblico adulto e curioso.

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