sabato 29 gennaio 2011
BABALDI, CHI ERA COSTUI?
In una libreria dell'usato compro, a tre euro, una vecchia edizione (1958) di "Il Milione" dell'Editrice Boschi. La copertina è un po' conciata ma gli interno sono molto buoni. A interessarmi non è il testo in sé (che possiedo già in un'edizione recente), ma le illustrazioni di Babaldi. Arrivato a casa, cerco informazioni sull'illustratore, ma internet non rivela niente, di suo sembra esistere solo questa edizione illustrata del noto volume. Eppure, quelle immagini hanno qualcosa di familiare, devo aver visto altre sue illustrazioni. Ne osservo meglio un paio e noto che la firma è SBaraldi. Che abbiano sbagliato il nome nei credits? In effetti una velocissima ricerca conferma trattarsi di Severino Baraldi. Nato a Sermide (vicino a Mantova), il 10 dicembre 1930, disegna sin da ragazzino, realizzando immagini per i clienti del barbiere locale. Diventato carpentiere, continua a disegnare e alla fine, nel 1955, si decide a trasferirsi a Milano, dove comincia a lavorare per un'agenzia pubblicitaria. Inoltre illustra due volumi della Bibbia per Il Messaggero di Sant'Antonio. Nei primi anni Sessanta adatta l'Odissea per un pubblico di bambini, poi comincia a collaborare con la rivista inglese Look and Learn, per la quale si cimenta con una miriade di soggetti storici. Disegna moltissime illustrazioni per il settimanale Famiglia Cristiana, collabora con Il Giornalino e con la trasmissione Quark. Pubblica anche in Giappone (mercato notoriamente refrattario agli artisti esteri). La sua vastissima produzione comprende la collaborazione a oltre 220 volumi e circa 7.500 illustrazioni. Pare si sia ritirato dall'attività qualche anno fa. Chi volesse vedere qualcuna delle sue immagini può andare sull'inglese illustrationartgallery.blogspot.com poiché nessun sito italiano ha dato il giusto rilievo al suo lavoro.
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