sabato 28 febbraio 2015

IL NUOVO (VECCHIO) HARLOCK


I fan di Leiji Matsumoto sono abituati alle "riletture" che il mangaka fa dei propri personaggi e delle proprie serie più importanti. I vari Capitan Harlock, Yamato, Galaxy sono più volte tornati, in veste di manga e anime, non solo come sequel o prequel, ma anche sotto forma di rifacimenti e aggiornamenti, mescolando le carte in tavola senza tuttavia modificarne la sostanza, fatta di una fantascienza melanconica ed eroica che è da sempre il marchio di fabbrica di Matsumoto. Questo Captain Harlock Dimension Voyage, serializzato dalla metà del 2014 sulla rivista Champion Red e raccolto in volume (il primo di una serie) in questo 2015, ha però qualche caratteristica particolare. L'aspetto grafico è infatti affidato a Kouichi Shimahoshi. Scorrendo le tavole, si comprende che l'impianto narrativo è rimasto quello della serie anni Settanta, con l'invasione della Mazoniane, i politici terrestri stupidi e svogliati e Harlock quale unico baluardo al pericolo. Alcune sequenze sono quasi identiche a quelle un tempo disegnate dal maestro. Vi sono però alcune "aggiunte", come la presenza di Emeralda, che arricchiscono la trama senza stravolgerla. È il disegno a presentare le novità maggiori. Per quanto Shimahoshi non rinunci ad alcuni leit motiv di Matsumoto, come i volti grotteschi dell'equipaggio dell'Arcadia, punta su un tratto più realistico, più ricco e tridimensionale. Spiccano alla vista le fattezze decisamente più "pettorute" delle Mazoniane, l'aumento del dinamismo con le immancabili linee cinetiche, la crescita esponenziale delle atmosfere drammatiche. Non mi pronuncerò su quale versione del manga sia la migliore (anche perché sono ancora estremamente affezionato al tratto "tremolante" di Matsumoto e alle sue scenette divertenti), ma posso affermare senza timore che questa nuova versione mi piace molto e la seguirò più che volentieri.
Chi volesse acquistare il volume giapponese in Italia può rivolgersi a fioridiciliegioadriana@gmail.com.





venerdì 27 febbraio 2015

L'ESPLORATORE SCOMPARSO


Le rocambolesche avventure di Livingston e Stanley, in particolare il loro leggendario incontro, da circa 150 anni solleticano la fantasia dei lettori, ma anche quella degli scrittori che ne hanno raccontate le gesta. Tra questi ultimi vi è persino qualche fumettista. Nell’albo “L’esploratore scomparso” (storia autoconclusiva ospitata nella Collana Rodeo degli anni Settanta) lo sceneggiatore Decio Canzio aggiunge però un personale ingrediente a una già collaudata ricetta. Si immagina, infatti, che nel corso della sua ricerca dello scomparso Livingston il giornalista Stanley abbia un competitor: il collega Serge Bergerac, del quotidiano francese Paris Matin. Un escamotage semplice, ma efficacissimo, per rendere la ricerca ancor più avvincente, trasformandola in una competizione tra esploratori e giornalisti. I due seguono percorsi differenti, ma entrambi ricchi di pericoli di ogni genere, e, seppur rivali, non esitano ad aiutarsi l’un l’altro nel momento del bisogno. Una trama lineare ma movimentata, arricchita da scorci d’Africa affidati alle matite di Alfio Ticci. Fratello del più celebre Giovanni (attualmente affermato artista di Tex), Alfio ne imita un po’ lo stile, senza riuscire a eguagliarlo. Tuttavia, le sue tavole sono gradevoli, la sua rappresentazione di flora e fauna accattivante.
Chi vincerà la competizione trovando per primo Livingston ce lo ha già raccontato la storia con la “s” maiuscola, ma quel che succederà a Serge è possibile scoprirlo solo leggendo questo albo.

LA SCHEDA
Titolo: L’esploratore scomparso
Autori: Decio Canzio (testi) e Alfio Ticci (disegni)
Editore: Editoriale Cepim
Numero pagine: 96
Prezzo: 400 lire (bei tempi!)

LE DONNE DI MATSUMOTO


Il mangaka Leiji Matsumoto è conosciuto in Occidente per i suoi personaggi maschili, Harlock su tutti, ma in realtà è con quelli femminili che ha dato il meglio di sé. A esclusione di Harlock e pochi altri, infatti, gli uomini disegnati da Matsumoto sono spesso bassi e ridicoli, fin brutti. Barilotti occhialuti, esseri tarchiati e poco accattivanti. Le sue donne, al contrario, sono slanciate e bellissime, sensuali e dalla movenze aggraziate. Ma non fatevi ingannare, non sono oggetti sessuali, sono il "sesso debole", dato che si battono con una determinazione, una forza e un'intelligenza invidiabili. Persino le  "cattive" Mazoniane di Harlock vantano tali caratteristiche, figuriamoci le figure positive. Molte di loro sono state raccolte nel bel volume "Illusion of Beauty", che oltre a una miriade di illustrazioni raccoglie alcuni manga brevi, tra cui un episodio della serie Sexaroid. Se apprezzate Matsumoto, non potete farvelo sfuggire. In Italia può essere richiesto a fioridiciliegioadriana@gmail.com.






YOSHIYUKI TAKANI


Yoshiyuki Takani è un artista giapponese distintosi soprattutto in un ambito particolare. Dal dopoguerra a oggi, il Giappone si è imposto come uno dei principali produttori di model kit, scatole di montaggio di mezzi (specialmente militari) reali o inventati. I box in cartone contenenti tali modelli sono illustrati con spettacolari immagini che rivelano l’aspetto del modello una volta montato e dipinto, e che invogliano il potenziale cliente all’acquisto. È fiorita quindi una scuola di illustratori specializzati in tali immagini, talvolta attivi anche nel mondo dei manga e degli anime.
Yoshiyuki Takani è uno di loro. Nato nel 1935, dalla fine degli anni Sessanta ha dipinto centinaia di tank, aereoplani, navi da guerra. Le sue immagini hanno circolato in tutto il mondo, poiché stampate su scatole di montaggio prodotte dalle più prestigiose aziende del settore: Tamiya, Nichimo, ecc. Dal taglio estremamente realistico, come consuetudine di questo genere di produzioni, le illustrazioni di Takani non solo vantano una grande cura per i mezzi (soggetti principali), ma mostrano attenzione per gli sfondi e i personaggi che stazionano sulle macchine o intorno a esse, fornendo una suggestiva visione d’insieme. Takani vanta anche molte collaborazioni al di fuori del mondo del modellismo, con immagini per videogame (Metal Gear 2: Solid Snake) e anime (per poster. illustration book, kit di montaggio, ecc.), tra i quali anche i robotici Votoms e Gundam, ai quali ha applicato la sua certosina precisione nella realizzazione di immaginari mezzi meccanici, anche se immaginari. 
Recentemente, In contemporanea con una mostra dedicatagli a Tokyo, è stato edito un illustration book di medie dimensioni con una moltitudini di suoi immagini.
In Italia è acquistabile richiedendolo a fioridiciliegioadriana@gmail.com.