I fan di Leiji Matsumoto sono abituati alle "riletture" che il mangaka fa dei propri personaggi e delle proprie serie più importanti. I vari Capitan Harlock, Yamato, Galaxy sono più volte tornati, in veste di manga e anime, non solo come sequel o prequel, ma anche sotto forma di rifacimenti e aggiornamenti, mescolando le carte in tavola senza tuttavia modificarne la sostanza, fatta di una fantascienza melanconica ed eroica che è da sempre il marchio di fabbrica di Matsumoto. Questo Captain Harlock Dimension Voyage, serializzato dalla metà del 2014 sulla rivista Champion Red e raccolto in volume (il primo di una serie) in questo 2015, ha però qualche caratteristica particolare. L'aspetto grafico è infatti affidato a Kouichi Shimahoshi. Scorrendo le tavole, si comprende che l'impianto narrativo è rimasto quello della serie anni Settanta, con l'invasione della Mazoniane, i politici terrestri stupidi e svogliati e Harlock quale unico baluardo al pericolo. Alcune sequenze sono quasi identiche a quelle un tempo disegnate dal maestro. Vi sono però alcune "aggiunte", come la presenza di Emeralda, che arricchiscono la trama senza stravolgerla. È il disegno a presentare le novità maggiori. Per quanto Shimahoshi non rinunci ad alcuni leit motiv di Matsumoto, come i volti grotteschi dell'equipaggio dell'Arcadia, punta su un tratto più realistico, più ricco e tridimensionale. Spiccano alla vista le fattezze decisamente più "pettorute" delle Mazoniane, l'aumento del dinamismo con le immancabili linee cinetiche, la crescita esponenziale delle atmosfere drammatiche. Non mi pronuncerò su quale versione del manga sia la migliore (anche perché sono ancora estremamente affezionato al tratto "tremolante" di Matsumoto e alle sue scenette divertenti), ma posso affermare senza timore che questa nuova versione mi piace molto e la seguirò più che volentieri.
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