martedì 1 settembre 2009

ARTCAFÈ


In un comunicato DeAgostini annuncia la nascita del social network dedicato a tutti gli artisti, www.artcafe.com , che si propone come spazio di aggregazione per le community DeA nate sul tema delle arti visive, ospitando anche i lettori del corso a fascicoli “Il piacere di dipingere”, attualmente in edicola, che avranno la possibilità di accedere alla community grazie al codice riservato impresso sulla card contenuta nel primo numero dell’opera.
Artcafè propone contenuti e servizi a 360 gradi su tutte le più importanti arti visive: disegno, pittura, illustrazione, fotografia, fumetto, manga, regia e molto altro ancora.
Nella release attualmente disponibile, gli utenti possono creare una propria pagina personale e disporre di uno spazio espositivo virtuale in cui pubblicare le proprie opere e creare una GALLERY personale.
Si tratta di una vetrina di visibilità assolutamente gratuita, per farsi conoscere e conoscere altri aspiranti artisti.
Inoltre tutti coloro che seguiranno i corsi a fascicoli potranno assistere sulla WEB TV alle videolezioni tenute da docenti professionisti, che illustreranno le principali tecniche artistiche con dimostrazioni pratiche, inoltre potranno sottoporre le proprie opere al giudizio di tutor esperti che le commenteranno sul sito, fornendo utili consigli didattici per migliorare la propria tecnica.
Ancora, l’esclusivo BLOG di Artcafè ospiterà interventi di esperti giornalisti, artisti affermati, critici ed opinionisti, che racconteranno la loro esperienza professionale a tutti coloro che vorranno tentare la strada del professionismo nelle arti visive.

MANGAKA 2


Questione di pochi giorni e in edicola sarà possibile trovare il secondo numero di MANGAKA, la rivista dedicata ad autori occidentali che disegnano in stile manga. In questo secondo numero sono presenti diversi nuovi artisti.

martedì 14 luglio 2009

QUESTA TERRA E' MIA!


Adoro questa vignetta. Trovo che in una sola immagine sia condensata tutta la furia, l'orgoglio, la determinazione, la potenza del Dottor Destino. A disegnarla è stato John Byrne, nell'albo numero 247 dei Fantastic Four, ma è evidente l'influenza di Jack Kirby, il suo tratto energico, la muscolatura possente, i riflessi metallici. Se non è pop art questa...

per l'immagine ©Marvel Comics

sabato 11 luglio 2009

MANGAKA VUOLE TE!


Ricordo a tutti i lettori di questo blog che la neonata rivista Mangaka cerca nuovi autori in stile manga. Le istruzioni per inviare le storie (che se pubblicate vengono pagate) sono in seconda di copertina.

venerdì 10 luglio 2009

SPECIALE BATTLE


In Inghilterra è stato recentemente pubblicato un "Souvenir Special" della mitica rivista Battle, interamente dedicata ai fumetti di guerra. Non si tratta altro che della ristampa di alcune storie di metà anni Settanta del magazine Battle Picture Weekly, con episodi delle serie D-Day Dawson, Johnny Red, Rat Pack, Major Eazy, ecc. Per sole 3.99 sterline si possono mettere le mani su un pezzetto di storia del fumetto inglese. Le storie sono pubblicate esattamente come erano nei Settanta, incluse pubblicità d'epoca. Personalmente avrei gradito qualche redazionale che parlasse della testata e degli autori delle storie (che in taluni casi riconosco dal disegno ma su cui non ho molte informazioni), ma bisogna accontentarsi.

per l'immagine ©Egmont

sabato 4 luglio 2009

MANGAKA IN EDICOLA!

UNA RISTAMPA PER VALE


Nata nel 1969, Valentina Mela Verde, creata da Grazia Nidasio e pubblicata sulle pagine de «Il Corriere dei Piccoli», è uno dei classici fondamentali del fumetto italiano, che viene ora ristampato in un´edizione integrale e filologica da Coniglio Editore.
Valentina, il Miura (suo fratello maggiore) e la sorellina Stefi, vissero la vita dei ragazzi di quegli anni Settanta condividendone mode e linguaggi, idee e cambiamenti. Questo è il primo volume della ristampa integrale dei fumetti di Valentina in quattro volumi, e raccoglie le prime tre annate (dalla fine del 1969 a tutto il 1971), in cui Valentina appare e prende rapidamente
forma e carattere. Dalla ragazzina che ha problemi di look e timidezza, a un´adolescente inserita nel suo tempo, in anni di cambiamenti importanti. L'edizione di Coniglio prevede volumi di oltre 200 pagine a 24,00 euro. Il primo volume contiene una prefazione di Tiziano Sclavi.

per l'immagine ©Grazia Nidasio

SEMPRE MEGLIO CHE LAVORARE! 25


Raccontatomi da un disegnatore. Una signora, scoperta la sua professione, lo guarda con sufficienza, esclamando: “tanto si sa che li fate con gli stampini!” Un lavoro che dà soddisfazioni…

LEGGERE


Carta frusciante...

martedì 30 giugno 2009

COMANDANTE MARK


Sul prossimo numero del fumetto Comandante Mark, tra breve in edicola, sarà ospitato anche un mio racconto, illustrato da Renato Polese, dal titolo "Il fucile". Eccone l'incipit.
"Il piccolo William era completamente concentrato sulla sua occupazione, che consisteva nella precisa riproduzione dei gesti indicatigli da un manuale intitolato “Raccolta completa dell’arte militare”. Maneggiando un fucile alto più di lui, William, con movimenti scrupolosi ed espressione tanto seria da risultare paradossalmente buffa, leggeva ad alta voce le istruzioni e successivamente le metteva in pratica. “Togliete dalla spalla il vostro moschetto”, e il ragazzino provvedeva prontamente a eseguire. “Impugnate l’arma ponendo la mano destra sul calcio nei pressi del grilletto e la sinistra al centro della canna.” William procedeva. “Appoggiate il calcio sulla vostra spalla destra”, ennesimo movimento messo in pratica con grande sicurezza. I gesti non erano di per sé complessi, l’unico problema consisteva nel fatto che non poteva contemporaneamente leggere il manuale ed eseguirne le istruzioni, dato che dotato di sole due braccia. Era quindi obbligato ad appoggiare a terra alternativamente l’uno o l’altro. Procedeva perciò un passo alla volta, leggendo il libro per poi depositarlo sulla strada e riprendere il fucile, mettere in pratica quanto letto e appoggiare l’arma a un muro. Dopodichè raccoglieva il manuale e passava alla fase successiva."
Continua su Mark...

domenica 28 giugno 2009

MUMBLE MUMBLE… 13


Su Internazionale della scorsa settimana (lo so, sono sempre in ritardo con le mie letture) trovo diversi articoli interessanti che, probabilmente involontariamente, forniscono diversi spunti sull'evoluzione dell'editoria e sull'abitudine alla lettura. Il mondo va verso internet (altrimenti perché scrivere questo blog?) e verso l'editoria elettronica (sapevate che dal prossimo anno in California le scuole adotteranno libri digitali?). È giusto sia così, tutto evolve, le possibilità di sviluppo di internet sono immense, anche se ancora non è chiaro come finanziare le pubblicazioni ospitate in rete. Allo stesso tempo, però, io come molti altri sono andato in solluchero di fronte alla notizia che lo staff della meravigliosa McSweeney's sta progettando una sorta di quotidiano cartaceo che dovrebbe pubblicare di tutto (anche fumetti) puntando su una grafica accattivante, su sensazioni tattili e visive affascinanti. Insomma, la carta, l'oggetto (libro, rivista, quotidiano), hanno ancora il loro fascino, possono ancora stupire se affidati alle cure di abili e fantasiosi professionisti. La lettura e l'oggetto della lettura sono, almeno per ora e credo per lungo tempo, strettamente connessi e in grado di attirare l'attenzione di quella parte di pubblico che ama leggere ma anche "connettersi fisicamente" con ciò che legge. Per questo di tanto in tanto posterò qualche immagine di lettori e letture. Come quella di questo post, presa sempre da Internazionale, tratta da un articolo dedicato alle librerie in India. Comprare un volume su internet da una libreria dall'altra parte del mondo è cosa utile e per certi versi incredibile, ma smanacciare i volumi su una bancarella è qualcosa che internet non potrà mai sostituire. Almeno per me…

per l'immagine ©Internazionale

sabato 27 giugno 2009

ESPERIMENTO

Incuriosito da un bell'articolo su Internazione di questa settimana, il Castellazzi ha deciso di sperimentare twitter e ha quindi inserito il proprio nome e il "nome di battaglia" (DavidCastel) tra quello degli utilizzatori. Chi volesse partecipare all'esperimento è inviato a iscriversi a sua volta e a mettersi in contatto.

SPETTACOLARE PHANTOM PATROL!


Il disegnatore inglese Chris Weston ha appena terminato una spettacolare cover (è quella che vedete nell'immagine) per una imminente ristampa della serie inglese The Phantom Patrol, incentrata su dei soldati della Seconda Guerra Mondiale che si ritrovano a combattere con dinosauri, romani e vichinghi.

per l'immagine ©Chris Weston

venerdì 26 giugno 2009

JACKSON E I FUMETTI


Michael Jackson è morto di infarto, ne hanno data notizia telegiornali e quotidiani di tutto il mondo. In questa sede ricordiamo solo che, tra le altre cose, è stato anche un appassionato di fumetti, possedeva una gigantesca collezione di gadget e memorabilia, negli anni Novanta cercò di comprare la Marvel Comics (nella foto è in compagnia di Stan Lee).

per l'immagine ©degli aventi diritto

LA RISTAMPA DI CYBERSIX


Coniglio Editore ristampa in libreria, in volumoni di 300 pagine a € 14,50, il fumetto Cybersix, serie degli anni 90 che ora ritorna con nuove traduzioni e nella cronologia voluta dagli autori. Cybersix stata creata in un laboratorio clandestino dal dottor Von Richter, parte di una generazione di esseri perfetti, se non per un solo imperdonabile difetto: provare dei sentimenti. È l'unica sopravvissuta allo sterminio dei suoi fratelli ordinato dal loro stesso creatore. Ora vive nella gotica e tentacolare metropoli di Meridiana. Di giorno insegna letteratura sotto le spoglie di un giovane professore ebreo. Di notte è costretta a succhiare la sostanza che la mantiene in vita dalla giugulare dei suoi simili inviati per distruggerla. Non è un vampiro, non è un supereroe. È Cybersix. Bella. Poetica. Irraggiungibile. Melanconica Creatura della notte.
Gli autori:
Carlos Trillo (Buenos Aires, 1943) è tra i più importanti e prolifici scrittori di fumetti dei nostri tempi. Tra le sue opere: Un tal Daneri (disegni di Alberto Breccia), Loco Chavez (con Horacio Altuna), Alvar Mayor (con Enrique Breccia), Spaghetti Bros. (con Cacho Mandrafina), Chiara di notte e Cicca Dum Dum (con Jordi Bernet), Borderline e Chicanos (con Eduardo Risso). L´eredità del Colonnello, disegnato da Lucas Varela, è di prossima pubblicazione per Coniglio Editore.
Carlos Meglia (Buenos Aires, 1957-2008) è stato un artista senza frontiere. Impegnato nei campi del fumetto, dell´illustrazione e dell´animazione, ha creato con Carlos Trillo il detective Irish Coffee e ha lavorato per il mercato nordamericano disegnando anche due avventure di Superman. Il suo segno, fusione di realismo e cartoon, continua a influenzare generazioni di autori.

giovedì 25 giugno 2009

ROBOT 28


Alcuni scienziati dell'Università Waseda di Tokyo, guidati dal professore Atsuo Takanashi, hanno presentato Kobian, il primo androide capace di comunicare sette diversi sentimenti umani. Il robot prova stupore, tristezza, gioia e altre diverse emozioni. Ogni sensazione espressa dall'androide è accompagnata da espressioni facciali o dal movimento delle labbra e delle palpebre che rendono gli atteggiamenti dell'automa molto credibili e originali.

per l'immagine ©degli aventi diritto

domenica 21 giugno 2009

CHE VOLUME!


Non ho ancora avuto il tempo di leggerlo, dato che mi è appena arrivato, ma il solo sfogliarlo mi provoca una leggera bavetta all'angolo sinistro della bocca. Un bel cartonato americano, della DC Comics, contenente gli episodi di The Losers disegnati dal maestro Jack Kirby. Duecentocinquanta pagine di esplosive tavole a colori, con l'aggiunta di una introduzione di Neil Gaiman. Per chi non li conoscesse, i Losers, noti in Italia come I Perdenti, sono un gruppo etereogeneo di soldati definiti, appunto, perdenti poiché provenienti da varie branche delle forze armate e in particolare da gruppi annientati, con la solo loro esclusione, dall’esercito nemico.

per l'immagine © DC Comics

PRESTO IN EDICOLA: MANGAKA


Ai primi di luglio sarà in edicola una nuova pubblicazione di Coniglio Editore. Il primo numero di MANGAKA si aprirà con una strabiliante copertina che esalta il coloratissimo street fashion nipponico. Al suo interno, il manga “Lo Studio” di Åsa Ekström racconta l’esperienza di un’artista europea divenuta assistente di un autore giapponese. Un coloratissimo articolo introduce le opere kawaii di Simone Legno in arte Tokidoki. E poi ancora manga, interviste, lezioni, curiosità sul variegato mondo dei manga made in Europe. Da leggere, da studiare, da conservare.

sabato 20 giugno 2009

ROBOT 27


E' parecchio che non posto notizie sui robot. Per ora mi limito a inserire questa bellissima immagine trovata in rete. Se qualcuno sa chi è l'autore...

lunedì 15 giugno 2009

LA MARVEL RESUSCITA CAPITAN AMERICA


Notizia: la casa editrice Marvel resuscita il defunto Capitan America.
Commento: che palle!
Fine del post, inutile come l'operazione editoriale citata.

MUMBLE MUMBLE… 12


Lo sceneggiatore Tito Faraci si chiede nel suo blog (è uno dei blog del Sole 24 Ore) come mai in Italia non esistono i critici professionisti di fumetto, mentre, per esempio, esistono quelli musicali e ci pagano pure l'affitto. La domanda ha scatenato risposte chilometriche. A mio modesto avviso i motivi sono molto semplici e solo due.
Primo, non hanno spazi dove scrivere, ovvero nessuno li vuole e nessuno li paga (ovviamente in questo novero non rientrano coloro che si autopubblicano su internet perché non sono professionisti, non lo fanno cioè di professione).
Secondo, nel piccolo ambiente del fumetto se qualcuno si azzarda a fare una critica negativa (quelle positive sono sempre bene accette) perde il saluto da parte di autore ed editore, e magari la rivista per cui scrive non riceve più pubblicità, comunicati stampa, volumi, ecc. Certo, si può vivere anche senza queste cose, ma perché complicarsi una vita che è già abbastanza complicata? Ricordo un piccolo caso personale (preciso subito che non sono un critico e che non desidero diventarlo), che coinvolge proprio il buon Tito. Tempo fa feci una breve recensione molto ironica di un suo albo, una cosetta di una cartella che se la prendeva bonariamente più con i disegni che con i testi, eppure appena la vide Tito mi mandò una mail molto cortese ma meravigliata in cui mi chiedeva di discuterne con lui. Tito è professionista capace, persona squisita e intelligente e non penso che ce l'avesse con me per quello che avevo scritto, eppure... eppure non resistette alla tentazione di cercare una spiegazione alla recensione negativa, di rintuzzarla in qualche modo. Insomma, le critiche non piacciono a nessuno (neanche a me), dopotutto siamo esseri umani. In un sistema ben strutturato in cui ci sono molte realtà, molti soggetti, molte critiche (sia positive sia negative), credo possano vivere anche critici professionisti, ma nel mondo del fumetto italiano, fatto dai soliti quattro gatti, la cosa si fa un po' problematica. Comunque sia, mi domando, è un male? Forse no, dopotutto i critici veramente importanti sono i lettori, che comprano o non comprano un albo, che ne parlano bene o male a un amico, che approcciano entusiasti l'autore preferito a una fiera. Tutto il resto sono pippe da internet.
PS
Tito rimane un ottimo sceneggiatore e io espierò all'Inferno quella maligna recensione.

venerdì 12 giugno 2009

JAPPAMONDO E' ATTIVO!


È attivo il nuovissimo blog interamente dedicato al Giappone, dai manga agli anime, dalla letteratura alle curiosità. Con notizie, foto, anticipazioni. Lo trovate a questo indirizzo: jappamondo.blogspot.com.

giovedì 11 giugno 2009

DA DOMANI, JAPPAMONDO!


Da domani, venerdì 12 giugno, sarà in rete un nuovo blog interamente dedicato al Giappone. JAPPAMONDO, questo il suo nome, si occuperà di manga, anime, cultura pop, curiosità varie. Aggiornato quotidianamente, conterrà news veloci e immagini, con l'obiettivo di fornire uno spaccato dell'intrattenimento e della società nipponica. Grande attenzione sarà rivolta alle pubblicazioni italiane dedicate al Giappone, con anticipazioni e dietro le quinte. Maggiori informazioni domani.

BUON COMPLEANNO, MANDRAKE!


Dopo Paperino, tocca a Mandrake compiere 75 anni. Frac, cilindro, mantello, baffi impomatati, Mandrake sembra un semplice mago da palcoscenico, invece viene coinvolto in avventure magiche, fantascientifiche, gialle. Suo inseparabile aiutante è il gigantesco Lothar, re di un regno africano, mentre il suo più terribile nemico è Cobra, maestro di stregonerie.Mandrake il mago (Mandrake the Magician), conosciuto semplicemente come Mandrake (pronuncia Mä'ndreik), è un personaggio dei fumetti ideato da Lee Falk e disegnato da Phil Davis, che fece il suo esordio nelle strisce a fumetti dei quotidiani statunitensi dell'11 giugno del 1934. Ancora auguri!

mercoledì 10 giugno 2009

SEMPRE MEGLIO CHE LAVORARE! 24


“Scrivo per vivere, non vivo per scrivere.” È uno dei miei motti, coniato per sottolineare che la mia è una professione, e che non posso quindi scrivere gratis. Qualche tempo fa, leggendo un libro americano contenente una raccolta di articoli di scrittori pulp ho trovato la seguente frase: “I write for money, not for glory” (“scrivo per denaro, non per la gloria”). I problemi sono gli stessi anche a migliaia di chilometri e a decenni di distanza.

martedì 9 giugno 2009

BUON COMPLEANNO, PAPERINO!


Oggi compie 75 anni Paperino. L’esuberante pennuto fa infatti la sua prima apparizione il 9 giugno del 1934, nel cortometraggio disneyano in animazione dal titolo The Wise Little Hen (“La gallinella saggia”). Si tratta di una Silly Symphony, un cortometraggio basato sulla musica, in cui riveste un ruolo marginale in un contesto ricco di characters. Tre mesi dopo, il 16 settembre 1934, approda ai fumetti, grazie alla storia The Little Red Hen (“La gallinella rossa”), libero adattamento di quel primo cartone animato. Se sullo schermo il suo aspetto viene determinato dagli animatori Art Babbit, Dick Huemer e Fred Spencer, sulla carta il primo a occuparsene è Al Taliaferro. Attenzione, però, perché quel Donald Duck, poi battezzato Paolino Paperino in Italia, è abbastanza differente da come lo conosciamo oggi. Indossa già la sua divisa da marinaio, ma il becco è stretto e lungo, il collo esagerato, le zampe meno aggraziate. Ma il carattere pestifero e la propensione a combinare guai già si intravedono. Nel 1942 comincia a realizzarne le storie Carl Barks, che ne fornisce la caratterizzazione definitiva. A partire dagli anni Cinquanta le sue avventure vengono scritte e disegnate anche da autori italiani, artisti del calibro di Guido Martina, Luciano Bottaro, Giovan Battista Carpi, Romano Scarpa, Giorgio Cavazzano e molti altri. Tanti auguri!

lunedì 8 giugno 2009

UN PICCOLO AIUTO


Salve a tutti,
sto scrivendo un piccolo libro su GUNDAM (prima serie), che in appendice ha uno spazio dedicato ai fan, in cui raccogliere loro ricordi e commenti. Chi vuole essermi d'aiuto può rispondere al questionario qui sotto. Si può scrivere anche molto e senza timore nell’esprimere giudizi. Preferirei inserire nel volume il nome e cognome di tutti coloro che rispondono, ma chi desidera restare anonimo può mettere solo le iniziali al posto di nome e cognome. Se conoscete qualche appassionato della serie vi prego di girargli il questionario (ringrazio in anticipo). Le risposte possono essere inviate alla mail: castellazzi.davide@libero.it. Nel volume vorrei inserire anche un capitolo dedicato alla fan art, quindi chi volesse realizzare dei disegni può inviarne una copia a questa casella postale: Adriana Sola, casella postale 31, 43039 Salsomaggiore Terme (PR). Raccoglierò i materiali fino a fine giugno. Grazie a tutti per la collaborazione.
Davide

QUESTIONARIO
Nome e Cognome
Età
Professione
Quando hai visto l’anime di Gundam per la prima volta?
Hai letto qualche manga?
Cosa ti ha colpito di più?
Hai acquistato gadget relativi alla serie?
Conservi gadget relativi alla serie?
Hai in qualche modo “interagito” con la serie (esempi: “mi sono vestito da Char a carnevale”)?
Hai amici appassionati?
Ritieni che Gundam ti abbia insegnato qualcosa, o che abbia contribuito in qualche modo al tuo sviluppo emotivo, sociale o culturale?
Trovi che Gundam abbia in qualche modo cambiato il panorama degli anime in Giappone?
Hai commenti da fare sulle edizioni italiane?
Commenti e ricordi a ruota libera…

NUOVI SITI


Ai frequentatori di questo blog, e a tutto il resto del mondo, si comunica che da venerdì 12 giugno saranno attivi due nuovi blog e un nuovo sito. Il primo blog, JAPPAMONDO, sarà dedicato esclusivamente al giappone (manga, anime, società, pop culture). Il sito, FIORIDICILIEGIO, alla vendita di materiali nipponici originali, prevalentemente gadget. Il secondo blog, LO SBADIGLIO DEL GATTO, a curiosità, foto e altro ancora sui felini domestici. Maggiori news nei prossimi giorni.

venerdì 5 giugno 2009

UN ADDIO…


L'attore David Carradine è stato trovato morto a Bangkok, impiccato con la corda di una tenda, in una camera d'albergo. Il noto attore, 72 anni, si trovava in Thailandia per girare un nuovo film. Il quotidiano thailandese The Nation parla di possibile suicidio, ma l'edizione online del britannico The Sun suggerisce una possibile conseguenza di un gioco erotico, dato che l'attore è stato trovato in un armadio e semisvestito. Carradine era diventato una star internazionale grazie alla serie televisiva Kung Fu, in cui interpretava il silenzioso protagonista Kwai Chang Caine. Carradine coltivò per tutta la vita una grande passione per le filosofie e le discipline orientali. Quentin Tarantino lo ha voluto nei film di Kill Bill. Noi gli rivolgiamo un affettuoso saluto.

domenica 8 marzo 2009

MUMBLE MUMBLE… 11


Sfogliando il primo volume della colla Maestri del Fumetto (dedicato a Hugo Pratt), in allegato a Panorama o al Sole 24 Ore, provo un misto di felicità e tristezza. Felicità perché questi allegati rappresentano un ottimo strumento per diffondere i fumetti presso il grande pubblico, e lo fanno con volumi davvero preziosi a un costo molto contenuto. Tristezza perché si tratta dell'ennesima collezione clone, con gli stessi autori e personaggi già visti in molti altri allegati di quotidiani e settimanali. Ed ecco ancora una volta Corto Maltese (ho perso il conto, cos'è il quarto allegato che mette un volume di Corto?), Alan Ford, Ken Parker ecc. Capisco perfettamente che i personaggi noti al grande pubblico sono sempre quelli, ma basterebbe un approcio alla materia più riflessivo per creare una collana un po' più originale. Per esempio, dato che, almeno nel titolo, dovrebbe essere incentrata sui maestri, e quindi sugli autori, invece che una sola avventura lunga di Corto il primo volume avrebbe potuto ospitare una storia breve del noto marinaio, più un altro paio di storie brevi di altri personaggi di Pratt (c'è l'imbarazzo della scelta: Sergente Kirk, Ernie Pike, Fort Wheeling, ecc.), accompagnate da illustrazioni, foto dell'autore, curiosità sulla sua vita (più avventurosa di un fumetto) e altro ancora. In questo modo avremmo avuto veramente un volume incentrato sul maestro, invece che su un suo personaggio, e una collana del tutto nuova rispetto a quelle già viste e straviste in edicola. Avrei anche molto da dire sulla totale mancanza di autori asiatici (e spero di essere smentito nei prossimi volumi), ma questo è un discorso perso in partenza. Insomma, teniamoci il buono dell'iniziativa e sospiriamo per l'ennesima occasione mancata. Ma i sedicenti esperti di fumetti che curano tali collane che fanno? Boh...

domenica 1 marzo 2009

I LOVE OSCAR 18


Andrea Nosenzo
(29 anni, impiegato)
Ho visto Lady Oscar per la prima volta intorno al 1987/1988, nello spazio pomeridiano di Italia 1, Bim Bum Bam. Il manga l’ho letto nel 2001, con l'edizione di Planet manga. Ne è passato di tempo, e oggi sia il manga che l'anime appaiono più ingenui, ma è sempre una serie che si rilegge/rivede con piacere, a parte gli ignobili adattamenti televisivi…
Inoltre ha fatto scoprire a più di una generazione di ragazzi una pagina della storia francese.

BUON COMPLEANNO, GUNDAM!


Il mese prossimo l'anime Gundam compirà 30 anni. Padre del genere "robottoni" è unanimamente considerato Go Nagai che, col suo Mazinga Z, nel 1972 diede il via a un proliferare di serie televisive dedicate a questi colossi di metallo, il più delle volte impegnati a lottare contro invasori alieni. Tra un'innovazione tecnica e l'altra, come robot trasformabili o componibili, il genere ha tuttavia proceduto sostanzialmente immutato nelle sue carattersitiche narrative fino al 1979, quando la Sunrise diede vita a Kido senshi Gundam ("Mobil Suit Gundam") una serie in 43 episodi che per sceneggiatura e regia portava la firma di Yoshiyuki Tomino, già celebre per aver dato uno scossone al genere con le serie Zambot 3 (1977) e Daitarn III (1978).
In Gundam, il concetto di robot gigante viene completamente ribaltato: non più macchina imbattibile, ma comune mezzo meccanico prodotto in serie, estremamente realistico, distruttibile e sostituibile, affidato a piloti addestrati entro ranghi militari. Differente anche la visione del pilota e delle parti in conflitto, non più una divisione manicheistica bene/male, ma uno scontro più sfumato. Niente invasori alieni cattivi quindi, ma una più banale e tuttavia più realistica e cruda guerra civile.

venerdì 27 febbraio 2009

INTERVISTA A TOSHIO SUZUKI


Sentieri Selvaggi intervista Toshio Suzuki il produttore dello Studio Ghibli (lo trovate qui: www.sentieriselvaggi.it/articolo.asp?sez0=3&sez1=72&art=30950), che racconta i retroscena di Ponyo sulla scogliera, l´ultimo film di Hayao Miyazaki e confessa i sentimenti che animano il grande regista e anche le proprie impressioni sull´opera. Eccone un brevissimo stralcio: "La storia è molto semplice, mescola un antico racconto con “La sirenetta”. Una giovane pesciolina sta nuotando e si ritrova con la testa incastrata in un vaso. Non riesce a tirarla fuori e viene quindi portata a riva dalla corrente. A trovarla è un bimbo di 5 anni, che l’aiuta e i due si innamorano."

I LOVE OSCAR 17


Krystal Tsuki
(25 anni)
Ho visto Lady Oscar a 5-6 anni circa. Credo possa insegnare che una donna debba farsi valere in ogni occasione, anche quando tutto sembra sfavorevole. Più vedo la serie e più riesco ad apprezzarla, perchè ogni volta scopro una sfumatura diversa nella sua bellissima storia. La trovo sempre molto realistica e questo non può che rappresentare un suo grande pregio. Lady Oscar rimarrà sempre uno dei miei anime preferiti, uno di quelli che mi ha fatto provare più emozioni da piccola, da ragazzina e anche ora che ho 25 anni. Consiglierei la visione a chiunque perchè credo possa essere apprezzata a qualunque età. Sicuramente però una certa maturità permette di comprenderlo nel migliore dei modi, mostrando soprattutto come la realtà storica sia ben trattata. Amo Lady Oscar.

ONE PIECE BATTE DRAGONBALL


Secondo fonti giapponesi, il manga di One Piece avrebbe ormai superato in popolarità e in vendite il celebre Dragonball. Una situazione che a quanto pare non si sta ripetendo (almeno per ora) all'estero, ove One Piece rimane su dati di vendita decisamente più bassi del rivale.

I LOVE OSCAR 16


Raffaele Federico
(25 anni)
Non ricordo esattamente quando lo vidi, ma ero molto piccolo! Però all'inizio non mi piaceva e non lo seguivo con continuità. Con mia grande sorpresa lo apprezzai veramente solo in seguito, quando decisi di seguirlo come si deve. Da allora ne rimasi completamente rapito ed è diventata una delle mie serie preferite.

RAY GUN 24

giovedì 26 febbraio 2009

I LOVE OSCAR 15


Pietro Caruana
(20 anni, studente)
Non ricordo esattamente quando vidi l’anime la prima volta, ma credo negli anni Novanta. Mi colpì il fatto che rifiutava la propria femminilità e ricordo bene la scena in cui André le strappa la camicetta.

MURAKAMI IN MOSTRA


Il settimanale l'Espresso dedica un articolo (lo trovate qui: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/takashi-murakami/2068761) alla mostra di Takashi Murakami al museo di Bilbao (dal 17 febbraio al 31 maggio). Takashi Murakami è un artista contemporaneo che strizza spesso l'occhio ai manga e agli anime. Le sue opere d'avanguardia spaziano dall'illustrazione alla scultura, dall'arredamento d'interni alla gadgetistica. Il suo personaggio più noto è DOB, pupazzesco character dalle orecchie topolinesche. Ecco l'incipit del pezzo: "Il babbo era tassista, la mamma casalinga e Takashi uno di quei ragazzini un po' nerd, tutto casa e manga, collezionista di piante grasse e carpe rosse. Insomma, su tali premesse, nessuno avrebbe detto che il misantropo giovanotto sarebbe diventato artista di fama mondiale, celebrato nei più grandi musei del mondo, primo collaboratore di Louis Vuitton.”

I LOVE OSCAR 14


Keiko Ichiguchi
(40 anni, mangaka e scrittrice)
Ho visto l’anime di Lady Oscar durante la sua prima messa in onda in Giappone. All’epoca frequentavo le scuole medie. Mi impressionò la bellezza dei disegni, che mi sembravano più belli di quelli del manga originale. Mi piaceva anche la sigla, molto drammatica, differente dalle solite sigle di cartoni animati per i bambini. Anche i doppiatori erano perfetti! Ho trovato invece deludente il film live action.
L’anime è bello anche oggi. Riguardo al manga, il disegno è evidentemente “invecchiato”, ma il modo di raccontare è ancora molto efficace.

ARRIVANO I CYBORG?


Sarà molto probabilmente J-Pop (come si intuisce dai sibillini messaggi mandati in rete) a pubblicare in Italia il manga Cyborg 009 di Shotaro Ishinomori. La serie, di cui esistono svariati anime, è incentrata su nove cyborg che si ribellano al loro perfido creatore. In Giappone i personaggi stanno per essere rilanciati anche grazie al fatto che ci troviamo nell'anno 2009.

I LOVE OSCAR 13


Fabrizio F.
(18 anni, studente)
Ho visto la serie animata Lady Oscar quando ero molto piccolo, nei primi anni novanta. Purtroppo il manga non l'ho mai letto, ma so che è bellissimo. Ciò che mi ha colpito di più sono state, oltre alla storia, le musiche e la cura posta in ogni elemento della serie. Oggi, essendo un po' più grande, non posso far altro che apprezzare questa stupenda serie e capire meglio alcuni passaggi. Per quanto riguarda le edizioni italiane, so che Mediaset ha censurato diverse parti dell'anime e modificato anche alcuni dialoghi. Trovo che sia una cosa scorrettissima e stupida visto che poi vengono mandati in onda altri cartoni che sono basati solo sulla violenza e sulla lotta con scene anche molto cruenti (vedi Dragonball).

domenica 22 febbraio 2009

KAPPA E STAR DIVORZIANO?

La notizia circola tra gli addetti al settore da ormai un mese, e dato che ormai è diventata ufficiale la collaborazione tra i Kappa e Giochi Preziosi, è tempo di renderla pubblica. Nulla di particolare da aggiungere su questo nuovo rapporto lavorativo, che molto probabilmente darà il via a interessanti nuovi prodotti per le edicole. Restano dubbi sulle conseguenze in casa Star, da cui escono gossip relativi a un distacco totale da parte dei Kappa, che porta a domandarsi cosa succederà alle testate giapponesi della casa editrice, finora completamente gestite dai quattro editor e dal loro valido staff. Ora che la notizia è trapelata, la Star, finora silente, probabilmente si deciderà a spiegare le sue scelte per il futuro.

I LOVE OSCAR 12


Martina Mascialino
(22 anni, studentessa)
Ho visto l’anime a sei anni e letto il manga a 18. Ricordo la figura di Oscar, femminile ma allo stesso tempo forte e decisa. E ovviamente Andrè, bello e generoso. La loro storia d’amore è stata la più bella che io abbia mai visto/letto. Mi ha colpito il tratto dei personaggi, quelle figure esili, alte e elegantissime, anche nel combattere!
Mi sono vestita da Oscar in prima media!
Sicuramente mi ha insegnato molto sulla rivoluzione francese. Ancora oggi se ricordo esattamente la data della presa alla Bastiglia è grazie a quest’anime!Oltretutto mi ha insegnato che la femminiltà non dipende da come ti vesti, Oscar era bellissima anche in divisa !

KEIKO A MODENA


L’iniziativa Sguardi Inediti, nata dalla collaborazione tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ha messo in piedi una serie di appuntamenti sul Giappone, tra cui uno che coinvolge la mangaka Keiko ichiguchi.
Il giorno venerdì 27 febbraio 2009, alle ore 18 presso il Foro Boario, avrà luogo l'incontro dal titolo "I do(n’t) know Japan".
La creatrice di manga e scrittrice giapponese Keiko Ichiguchi, da anni residente in Italia, sarà protagonista di un faccia a faccia con le idee convenzionali e stereotipate che vengono spesso formulate dagli occidentali in riferimento al Giappone.I punti di partenza sono temi suggeriti da alcune delle opere in mostra, quali il disagio degli adolescenti nella società giapponese, la tradizionale contemplazione della natura, la figura della geisha da sempre oggetto di errate interpretazioni. Un Giappone visto da fuori che tenteremo di decifrare attraverso gli interventi di Keiko e la lettura di alcuni estratti dei suoi libri Perché i giapponesi hanno gli occhi a mandorla? e Anche i giapponesi nel loro piccolo s'incazzano, testi che già dal titolo propongono un gioco irriverente nei confronti degli stereotipi.

LUPIN A TEATRO

Lupin III è attualmente al centro di una rappresentazione teatrale, messa in scena dalla compagnia italiana Teatro del Beau. Lupin III, il ladro gentiluomo, questo il titolo dello spettacolo, vanta la regia di Simone Fioravanti, e cerca un perfetto equilibrio tra sequenza televisiva di un classico cartone animato (dove tutto è possibile) e scena teatrale (dove nulla è impossibile).

I LOVE OSCAR 11


Bruno De Gaetano
(26 anni)
Non ricordo quando l’ho vista per la prima volta, ero troppo cucciolo, ma era appuntamento fisso! Mi ha colpito la protagonista, divisa tra il dover essere e il voler essere. Un pò tutti ci rispecchiamo e ci ritroviamo di fronte a quello che siamo, vorremmo o dovremmo essere… Un ricordo fra tanti? La fine della storia, profonda tristezza ma anche felicità per aver visto la protagonista accettare quello che è. La storia d’amore che trova il culmine tra gli alberi e le lucciole che volano libere sarebbe proprio da favola, se non precedesse un epilogo tanto triste… Mi è venuta voglia di rivederlo!!!

HAPPY DOGS


Happy Dogs (Artlist International, 144 pagine, 1.300 yen) è un coloratissimo volumetto che ospita solo immagini scontornate di cani di ogni tipo, intenti nelle loro abituali occupazioni: giocare, mangiare, dormire, sbadigliare, osservare con perplessità il fotografo che li sta immortalando (magari mentre pensano: ma il mio agente lo sa?”).