"Rividi Schlaggenberg nell'anno nuovo, il sabato dopo l'Epifania, l'8 gennaio; e solo per pochi minuti, di notte, fra altra gente. Quella sera c'era una delle solite grandi baldorie o gozzoviglie in massa, preparate dal capitano di cavalleria barone von Eulenfeld, cui partecipava gente presa da tutte le parti e trasportata addirittura in automobile (…) Apriva la marcia, e non precisamente adagio, la rossa vettura sportiva del capitano. Era un terribile pandemonio che si scatenava attraverso i piccoli bar e caffè de centro, come attraverso le osterie suburbane e alla fine, dopo un avvicendarsi di innumerevoli tappezzerie, caffè, bettole, alloggi privati, ateliers, cabarets e locali notturni di ogni specie, il tutto si concludeva in una di quelle perfette nebulose alla Eulenfeld che, anche per la 'sbornia' (così la chiamava il capitano) a cose fatte spesso non era facile localizzare."
da "I demoni" di Heimito von Doderer, del 1956
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