sabato 29 gennaio 2011

29 GENNAIO

"'Chi comprenderebbe un albergo morto in una città fantasma?' disse il signor Terle, quietamente. 'No. No, rimarremo qui seduti ad aspettare, ad aspettare il gran giorno, il 29 gennaio.'
Lentamente, i tre uomini smisero di dondolarsi.
Il 29 gennaio.
L'unico giorno, in tutto l'anno, quando il tempo si lasciava andare e pioveva.
'Non avremo molto da aspettare.' Il signor Smith inclinò il suo orologio d'oro come la calda luna d'estate, nella palma. 'Fra due ore e nove minuti sarà il 29 gennaio. Ma non vedo nemmeno una nuvola in diecimila miglia.'
'Ha piovuto tutti i 29 gennaio, dacché sono nato!' Il signor Terle si interruppe, sorpreso della propria voce alta. 'Se quest'anno è in ritardo d'un giorno, non tirerò la camicia del buon Dio.'

da "Il giorno in cui piovve per sempre" di Ray Bradbury, del 1959

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