mercoledì 7 novembre 2007

ROBOT 9


C'era una volta, in un paese chiamato La Città, una macchina di nome Geever.
Geever era sposato con una donna che tutti chaimavano la Moglie di Geever. Geever viveva ai sobborghi della Città, vicino al confine del mondo, ma ogni giorno si recava al lavoro e sbrigava faccende di poco conto per un tizio conosciuto come il Capo di Geever.
Tutte le sere, quando tornava a casa dal lavoro, sua moglie gli diceva:
– Bentornato a casa, Geever.
A volte a Geever sembrava di essere il centro del mondo intero, e in quei momenti di grande vanità, Geever era certo di essere stato scelto dal Dio Ombra per essere diverso da tutti gli altri.
(Charles E. Fritch, Il volo di Geever, Geever's Flight)

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