giovedì 1 novembre 2007

IL RITORNO DI BRACCIO DI FERRO


La casa editrice Planeta DeAgotini annuncia una lussuosa edizione delle strisce di Braccio di Ferro, o Popeye per dirla all'americana, basata su quella dell'americana Fantagraphics. Se la qualità sarà la stessa, la collezione è consigliata a tutti. E se qualcuno non conoscesse il personaggio (vergogna!), ecco una breve scheda.
Creato da Elzie Crisler Segar, nel 1929 Popeye si presenta al suo pubblico con la frase “I yam what I yam an' tha's all I yam!” (“Io sono quello che sono e questo è tutto quello che sono!”), facendo subito intendere che non è tipo da piegarsi alle convenzioni e per nulla desideroso di apparire differente da ciò che è. Ma chi è Braccio di ferro? La sua prima apparizione avviene come comparsa all'interno della serie Thimble Theatre. Il protagonista Castor Oyl decidere di compiere un viaggio verso l'Africa e deve as¬soldare un marinaio che conduca la nave. La sua scelta cade proprio su Popeye, un tipo magrolino, dall'occhio guercio e dal linguaggio quantomeno traballante. Ma il personaggio ha troppe potenzialità perché l'autore Elzie Crisler Segar non continui a sfruttarlo, così dopo altre veloci apparizioni Braccio di Ferro diventa il vero protagonista della serie, che ben presto acquisisce come nuovo titolo il suo nome. Esuberante e irascibile, Braccio di Ferro è sempre pronto a mollare sganassoni, per la cui formidabile potenza Segar trova la giustificazione degli spinaci, di cui il personaggio si ciba in continuazione. Nel corso di lunghe avventure, portate sulla carta con un tratto solo apparentemente sgangherato ma in realtà geniale nella sua efficacia, il cast di personaggi si allarga. Entrano quindi in scena il padre Braccio di Legno, il figlioletto adottivo Pisellino, il mangione Poldo e molti altri, ognuno fortemente caratterizzato e destinato a supportare tormentoni ricorrenti.

Per l'immagine ©King Features Syndacate, Inc.

Nessun commento: