Sono passati solo pochi giorni dall'uscita in edicola del numero di Rat-Man dedicato a una parodia del film 300 (divenuto 299 nella versione rivista e corretta di Leonardo Ortolani, autore del fumetto) e Warner Bros ha già reagito in modo deciso. Sia Panini Comics (casa editrice di Rat-Man) che Leonardo Ortolani hanno ricevuto una lettera dagli avvocati Warner in cui vengono accusati di plagio, con una richiesta di risarcimento danni pari a 5 milioni di euro per Panini e un milione di euro per Ortolani. La doppia richiesta è un procedimento inusuale in questo genere di conflitti legali, dato che di solito è solo l'editore a essere chiamato in causa, ma pare che venga usata da Warner come deterrente contro gli autori, che altrimenti potrebbero avere la sensazione di trovarsi al sicuro, protetti dalleditore di turno. In questo modo, al contrario, vengono chiamati direttamente in causa e scoraggiati dal realizzare nuove opere sgradite al colosso cinematografico. La faccenda è molto seria e Panini, interpellata sull'argomento, si è per ora trincerata dietro un “no comment”, lasciando ai propri avvocati il compito di elaborare una risposta che, presumibilmente, sarà diffusa a breve tramite comunicato stampa. Raggiunto telefonicamente, invece, uno sconsolato Ortolani ha rilasciato qualche brevissima dichiarazione. “Mi spiace molto di questo attacco da parte della Warner”, ha spiegato l'artista, “che tra l'altro trovo poco comprensibile, dato che la parodie sono da sempre uno dei cavalli di battaglia di Hollywood. Una causa di queste proporzioni rischia di mettere in pericolo l'esistenza stessa di Rat-Man. Io certo non posso permettermi di pagare un milione di euro, ma credo che neanche Panini sia disposta a sopportare gli oneri di una causa legale di questa portata.”
Sulle motivazioni che hanno spinto Warner a una tale decisione circolano diverse voci. Secondo alcuni, essendo Warner legata a DC Comics, si tratterebbe di una sorta di attacco indiretto (la Dc Comics è recentemente sbarcata in Italia in grande stile grazie all'editore Planeta DeAgostini), secondo altri più maligni, invece, la Warner sarebbe indispettita perché il fumetto di Ortolani risulta essere molto più avvincente del film. Comunque sia, un importante character nostrano è in pericolo, e si teme che il prossimo numero (contenente la seconda e ultima parte della parodia) verrà bloccato prima di uscire. Non resta che attendere gli sviluppi della situazione.
10 commenti:
... Ma sono matti?
Un Pesce d'Aprile in ritardo di cinque mesi?
In realtà Ortolani ha già smentito la vicenda...
"Se davvero avessi avuto un contatto da quelli della Warner Bros gli avrei
chiesto se mi producono il film di Rat-Man!", queste le sue parole
mah.. Questa presunta causa è già stato smentita da Leo, sembrerebbe.. Se voleva essere uno scherzo divertente, sappi che non lo è stato proprio.
Anche perché cause vere sui diritti d'autore e sul plagio hanno portato guai grossi (e VERI) ad alcuni, incolpevoli artisti.
E pensare che lo avevo anche segnalato a quelli del Comics Journal, vabbè..
Dalle mie parti si dice spirito di patata.
Scusa, si sa la fonte di questa notizia?
bufaletta del castellazzi ubriaco?
_bufala_ :D
Senza offesa eh, l'ho scritto solo per evitare altri falsi allarmi (nel forum di Rat-Man già ci sono due topic al riguardo).
Ma povero Leo...ma che bastardata!Io non ci vedo nulla di così tragico,ma che vadano a denunciare qualcun'altro,e non un GRANDE come Leo!
Fatto sta che sicuramente "299" è superiore a 300! ;-p
VAIII LEOOO!!!
p.s. male che vada inizio a preparare una petizione per pagare il milione di euro...Ahahahah! Patrimonio dei Beni Ortolani la chiamerò quest'iniziativa!
Oh Davide, ma sei matto? Lo sai che scherzare su certi argomenti è pericoloso...
;-)
ma il senso di questo scherzo sarebbe? una dimostrazione situazionista? il risultato di un bicchiere di roppo? senso dell'umorismo da riregistrare?
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