sabato 10 marzo 2012
ADDIO, JEAN…
Se ne è andato poche ore fa Jean Giraud, alias Moebius. Un genio, un sognatore, un visionario, un poeta. Talvolta ermetico, talvolta inconcludente, talvolta evanescente. Ma mai banale, mai noioso, mai stereotipato. Ho avuto il piacere di chiacchierarci, ho avuto il piacere di leggere i suoi fumetti. Per ricordarlo, niente di meglio che una sua frase, che ne racchiude un pizzico di personalità.
“Voglio fare delle storie come le farebbe un ballerino. Una volta perduti i riferimenti di chi sia il mio pubblico, non voglio nessuna responsabilità per come le mie storie possano essere usate. Ho lavorato per tutti e nessuno, ho lavorato per la nebbia e per la riflessione. O per i fantasmi, non so…”
E i fantasmi si inchinano. Ci vediamo nei cieli di Arzack.
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