giovedì 21 ottobre 2010
UNA MOSTRA PER I MOOMIN
Per celebrare i loro sessantacinquesimo anniversario, il museo inglese Bury Art Gallery (informazioni a fine post) dedica una mostra ai Moomin, dal titolo "Magical Moominvalley: The Illustrations of Tove Jansson", che esordirà il 23 ottobre.
Il mondo dei Moomin è stato creato da Tove Jansson, artista finlandese figlia dello scultore Viktor Jansson e dall'illustratrice Signe Hammarsten-Jansson. Nonostante cominci a pensarci già a fine anni Trenta, la Janson lo porta sulla carta solo nel 1945, nel libro per bambini intitolato Småtrollen och den Stora Översvämningen (“I piccoli troll e la grande alluvione”). All'inizio degli anni Cinquanta l'agenzia inglese Associated Press chiede alla Janson di creare una striscia dedicata al mondo dei Moomin, che fa il suo esordio sul quotidiano London Evening News nel 1954. Prendono così definitivamente forma le avventure un po' naif di Moomintroll (questo il nome originale del protagonista), un benevolo troll dalle forme tondeggianti, tanto da spingere i primi traduttori italiani a indicarlo come un ippopotamo. Moomin è presto circondato da una miriade di comprimari. Innanzitutto i genitori, prima persi e poi ritrovati, poi la fidanzata Adipella (in originale Snorkföken). Tutti Moomin, e in quanto tali identici nell'aspetto, se non per qualche piccolo dettaglio che permette di distinguerli: un cappello per papà Moomin, un ciuffo di capelli per Adipella, ecc. Ci sono poi una pletora di animali veri o inventati, tra cui un buffo topolino che appare sin dalla prima vignetta, l'amico Sniff e l'umano Pipetta (in originale Snorkföken). Fatto curioso è che non vi è grande distinzione tra esseri umani, che appaiono molto limitatamente, Moomin e altri animali (veri o immaginari), dato che tutti mostrano comportamenti umanizzati, vivono in case, stringono complesse relazioni interpersonali. Apparentemente serie per bambini, in realtà quella dei Moomin è apprezzata da un pubblico vasto ed eterogeneo, che rimane incantato di fronte ai teneri comportamenti dei personaggi, alle prese con situazioni quotidiane abbastanza semplici e avventure dai buffi risvolti: una gita in spiaggia, una nuova casa, l'incontro con strani pirati, un'alluvione, ecc. Delizioso il disegno, semplice ma ricco di trovate, molto attento nella rappresentazione della flora, svelando le doti di naturalista dell'autrice. Dopo cinque anni, esausta per i pressanti ritmi di una striscia quotidiana, Tove lascia che sia il fratello Lars Jansson a proseguire la serie, che procede fino al 1975. Oltre al fumetto, dei Moomin esistono complessivamente tre libri per bambini riccamente illustrati e dieci romanzetti con immagini in bianco e nero. Tale produzione libraria, in Italia è edita da Salani sotto il titolo Mumin, e anche molti nomi dei personaggi sono stati cambiati, per esempio Pipetta è diventato Tabacco. Il fumetto è stato invece parzialmente pubblicato dalla rivista Linus negli anni Sessanta e in due volumi della Milano Libri negli anni Settanta.
Info sulla mostra.
• Magical Moominvalley: The Illustrations of Tove Jansson from Tampere Art Museum Moominvalley Collection Finland - 23rd October 2010 to 15th January 2011 Bury Art Gallery, Museum and Archives, Moss Street, Bury BL9 0DR. Opening Times: Tue-Fri 10.00-17.00; Sat 10.00-16.30; Recommended last entry time: 16.45 on Weekdays. Tel: 0161 253 5878 E-mail: artgallery@bury.gov.uk Web: www.bury.gov.uk/MuseumsandGalleries
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