Sulla rivista "Il Libraio" di questo mese è ospitato un interessante editoriale, dal titolo "A cosa servono gli editori", che riflette sul ruolo degli editori. Il pezzo si riferisce agli editori di libri e saggi, ma credo che possa tranquillamente essere riferito anche a quelli di fumetti. Non aggiungo mie considerazioni, lascio che a parlare sia Stefano Mauri, autore dell'intro di cui riporto un brano.
"Gli editori incontrano un testo scritto da uno sconosciuto. Ne capiscono per primi il valore. Investono risorse, intelligenza, creatività e denaro per trasformare quel progetto in qualcosa di vero e necessario. Sostengono l'autore anche umanamente, perché credono in lui e gli danno credito. Elaborano una strategia di pubblicazione che collochi quel progetto nella giusta prospettiva di tempo, di luogo, di mercato. Il loro marchio rassicura i lettori perché hanno costruito un rapporto di fiducia."
Nuff said!
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