"Whiteout" in un certo senso rappresenta un balzo indietro nel tempo, alla riscoperta del fumetto avventuroso e poliziesco americano, delle tavole in bianco e nero, del disegno classico arricchito da pochi retini, dell'avventura solida e realistica. Di fronte al marasma dei supereroi belli e brutti che imperversano nel comicdom statunitense, questo è già di per sé un elemento positivo. Comunque sia, "Whiteout" è un buon fumetto, con una bella storia, dei buoni personaggi femminili (senza il bisogno di essere appariscenti) e un disegno che non fa gridare al miracolo, ma valido e funzionale. Ambientato nel claustrofobico mondo dell'Antartide, dove tutti sono prigionieri del gelo e di un bianco accecante, mette in scena la misteriosa morte di un uomo e le conseguenti indagini dell'agente federale Carrie Stetko. Ed è proprio questo personaggio a rappresentare il miglior pregio del volume. "Punita" con la relegazione nella "ghiacciaia" (così viene chiamata l'Antartide), Carrie è un character ricco e sfaccetto, con un peso sulla coscienza e un duro lavoro da svolgere. lo svolgerà fino in fondo, mettendo insieme un indizio alla volta fino all'individuazione del colpevole.
Greg Rucka e Steve Lieber, Whiteout, BD, euro 12,00
Nessun commento:
Posta un commento