martedì 9 novembre 2010

FUMETTISTI MESSI A NUDO


Se vi piace la rubrica di questo blog dal titolo "Sempre meglio che lavorare" apprezzerete molto il libro di Bryan Talbot (noto fumettista inglese, autore tra l'altro di Luther Arkwright e di "La storia del topo cattivo") "Il fumetto a nudo" (Comma 22, 12 euro). Non si tratta di un fumetto, ma di una sorta di diario di ricordi e di raccolta di testimonianze, raccontati in brevi "istantanee", che svelano il lato privato dei fumettisti, soprattutto le loro disavventure a fiere, convention, incontri pubblici e avvenimenti simili. Eventi tragicomici che solitamente circolano solo tra gli addetti ai lavori. Il libro scorre velocemente e strappa parecchie risate, ma smonta anche molti miti. Personalmente, una delle impressioni che ne ho ricavato è che i fumettisti inglesi (essendo Talbot inglese, molti aneddoti riguardano suoi connazionali) sono una banda di alcolizzati. Inoltre, non vedrò più con gli stessi occhi le opere di Grant Morrison, autore che apprezzo molto, adesso che ho scoperto che si è letteralmente cagato addosso in aereoplano a causa di un cocktail di droghe. Insomma, leggete il libro a vostro rischio e pericolo, io però ve lo consiglio caldamente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sounds interesting.
E' purtroppo vero come, spesso, certi ambienti "creativi" che, dall'altra parte della barricata, ti paiono magnifici e che - coerentemente con la loro stessa natura - credi frequentati da persone magnifiche, una volta passati al di qua della barricata si rivelano dimora di personaggi quantomeno poco gradevoli.
Anche quello del fumetto, ahimè.
Cristian

Debris ha detto...

Mamma Mia qui siam al limite....Mi state facendo venire voglia di comprarlo e di recensirlo questo volume...