Recentemente Panini ha pubblicato (in appendice a Thor, ma anche sui volumi distribuiti con Gazzetta dello sport) le storie brevi di Asgard (in assoluto tra i miei racconti preferiti di Thor) ricolorati (nel 2010 da Olivier Copiel) in chiave moderna. Il risultato è ottimo, ma la lettura mi ha lasciato un piccolo dubbio che mi ronzava per la testa. Realizzate negli anni Sessanta dalla formidabile coppia Stan Lee e Jack Kirby, i racconti di Asgard narrano le leggende degli dei nordici, mescolando poesia e avventura. Nei sixties, però, il modo di colorare i fumetti era molto diverso, più "forte", più eccentrico, più pop e, a mio avviso, più in linea col disegno di Kirby, che faceva anche dell'eccesso uno dei suoi punti di forza. Quindi sono andato a cercarmi le tavole con la colorazione originale. Ebbene, lo ammetto, per quanto più infantile (e forse proprio per quello), amo di più quella, in linea con l'età dell'oro di Kirby e della Marvel. Voi che ne pensate? Allego sotto due esempi con vecchia e nuova colorazione.
5 commenti:
Credo tu abbia ragione!
Si, anch'io preferisco DECISAMENTE la colorazione originale!
Sono uno dei tanti che sostiene che la colorazione digitale abbia peggiorato i fumetti.
E questa ne è una dimostrazione lampante.
D'accordo con te al 100%. I cromatismi digitalizzati ammazzano o meglio tolgono il sapore "pop" e aggiungono algida perfezione. Mi chiedo: è (o sarebbe) ancora possibile riprodurre gli albi dei "good old days" con i colori originali?
Who knows.
Buona giornata.
Ho letto diversi albi di Kirby in originale quindi facendo riferimento anche a questi ...bhè meglio lasciare la vecchia colorazione, comprendo la suggestione di un'operazione novita - che non è affatto venuta male anzi - ma il colore originale da una forza maggiore al disegno di Kirby, è indubbio, mentre inuovi colori ne depotenziano il tratto 8 almeno ai miei occhi). Proprio sembrano mani diverse....Guardare il disegno dei pantaloni. Non è che hanno intenzione di far qualcosa del genere con Kamandi ??
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