domenica 12 dicembre 2010

VOLUMI GIRAMONDO


Certe volte mi domando quale storia ci sia dietro un libro, un fumetto o una rivista, che compero. Chi l'ha letto in precedenza, dove è stato, se è piaciuto o meno… Ovviamente non mi riferisco ai fumetti e ai libri nuovi, comprati in edicola o libreria, ma a vecchi volumi, materiale usato. È il caso di questo "Daily Mail Boys Annual", acquistato un paio di giorni fa su una bancarella nella città di Parma. Per chi non lo sapesse, gli Annual sono pubblicazioni, annuali appunto, che andavano fortissimo in Inghilterra fino agli anni Settanta. Alcuni esistono ancora oggi, ma sono molto meno e decisamente meno popolari. In poche parole si tratta di volumi cartonati che raccolgono il meglio di una rivista (fumetti, racconti, articoli, ecc.) pubblicati in vista del Natale per diventare strenne natalizie per i giovani lettori inglesi. Spesso si trovano le dediche di genitori, nonni, zii, ecc. sulla prima pagina. L'annual appena aggiuntosi a quelli già presenti nella mia libreria dovrebbe essere del 1956 (la data non è riportata, ma da alcuni dettagli interni sembrerebbe di quell'anno). Sfogliandolo, oltre al luogo di stampa (London) mi imbatto in un piccolo adesivo di una libreria presso la quale è sostato (chissà quando), la Arcadian Bookshop, che non ha sede in Inghilterra, ma a Johannesburg (Sud Africa). Insomma, il volume è passato da Londra a Johannesburg a Parma (e magari anche per altri luoghi, ma non mi è dato saperlo), dimostrandosi un discreto viaggiatore, deliziando più di un giovane lettore e, ora, anche un attempato fanatico della carta stampata.

4 commenti:

Luca Basenghi ha detto...

"Attempato" no, dai... Sei ancora giovane.
Buon Natale!

DAVIDE CASTELLAZZI ha detto...

Carissimo,
è proprio quando qualcuno ti dice "sei ancora giovane" che comprendi che il capolinea si avvicina...
Bye.

DAVIDE CASTELLAZZI ha detto...

Carissimo,
è proprio quando qualcuno ti dice "sei ancora giovane" che comprendi che il capolinea si avvicina...
Bye.

DAVIDE CASTELLAZZI ha detto...

Carissimo,
è proprio quando qualcuno ti dice "sei ancora giovane" che comprendi che il capolinea si avvicina...
Bye.