"4 dicembre.
La merla è ancora davanti a me sul tavolo. Ha un po' meno appetito dei giorni scorsi. Invece di chiamarmi senza sosta, sta ferma al suo posto, non sporge più la testa dal buco della scatola, vedo spuntare appena le piume della sommità del capo. Questa mattina, nonostante il freddo, sono andata al vivaio con i signori Razman. Sono rimasta indecisa fino all'ultimo momento, la temperatura era tale da scoraggiare persino un orso e poi, in una nicchia scura del mio cuore, c'era una voce che mi diceva che te ne importa di piantare altri fiori?"
da "Va' dove di porta il cuore" di Susanna Tamaro, del 1994
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