Ho recentemente recuperato dalla mia affollata libreria un albo firmato da due autori di Mister No, Andrea
Mantelli
e Roberto Diso. Nel 1977, data di uscita di “Il mestiere di Spia”, i due sono
infatti al lavoro anche sul bastian contrario amazzonico da cui si concedono
una pausa per un one shot ricco di azione. Al centro della vicenda vi è
Ted Mulligan, uno stuntman per certi versi caratterialmente simile a Jerry
Drake. È infatti un uomo d’azione che spesso agisce d’impulso, capace di
cacciarsi in situazioni complicate ma anche di uscirne usando la testa oltre
che i muscoli, poco incline a piegarsi alla routine e alle gerarchie. Tra
un film e l’altro, nei quali si sobbarca il lavoro più pericoloso lasciando
alla stella di turno la luce dei riflettori, Ted sgomina una banda di
rapinatori in cui si imbatte per caso. Finito sui quotidiani, viene notato
dalle alte sfere del controspionaggio Usa, colpite dalle sue doti atletiche e
dalla sua prontezza di spirito, che gli propongono di diventare un loro agente.
Allettato dall’avventura vera a scapito di quella cinematografica, e da un
ricco stipendio, Ted accetta la proposta e viene subito gettato nella mischia
in un susseguirsi di colpi di scena che rendono la lettura molto veloce. Da
segnalare anche le belle tavole di Diso, ricche di azione e in taluni casi
dalla composizione maggiormente libera rispetto agli standard bonelliani,
grazie a vignette orizzontali e a figure che spezzano la gabbia. Nonostante i
trentacinque anni sulle spalle, Il mestiere di spia rimane un albo moderno
e divertente, che meriterebbe una ristampa.
LA SCHEDA
Titolo: Il mestiere di spia (albo numero 125
della Collana Rodeo)
Autori: Andrea Mantelli e Roberto
Diso
Editore: Editoriale Cepim
Numero pagine: 96
Prezzo: 400 lire
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