"Il 5 agosto il litorale era completamente deserto. Convinti che la flotta tedesca avrebbe presto dato l'assalto al canale della Manica e cannoneggiato la baia, erano tutti fuggiti sulla terraferma. Noi eravamo restati e facemmo le nostre vacanze come al solito. della crisi mondiale ricordo soltanto quella spiaggia all'improvviso vuota e l'espressione sul volto di mio padre mentre passava ala giornata a leggere i giornali, e che diceva a mia madre: 'sarà finita per Natale'. Delle figure color cachi e dei grovigli di filo spinato apparvero nei pressi del forte sulle colline. Delle navi da guerra navigarono nei paraggi, le esercitazioni di tiro ci fecero sobbalzare diverse volte ogni giorno, un paio di volte un aereoplano attraversò lo stretto ronzando, si rigirò su se stesso e atterrò per alcune ore. Sylvia e io passammo un lungo e torrido pomeriggio a sorvegliare una spia tedesca che poi si rivelò essere un anziano e famoso scrittore che stava venendo a piedi da casa sua a Freshwater Bay per far visita ai miei genitori. Restammo in attesa dei Daintrey, ma non vennero mai."
da "Le ragazze dai capelli rossi" di Rosamond Lehmann, del 1946
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