"L'otto di maggio a Schloss Rosenbad nacque un piccolo Principe.
Quando il primo stridulo e arcano vagito eruppe dalla camera della Principessa, intorno alla quale tutta la casa era rimasta in ascolto, il castello fremette e si trasfigurò dalla cantina ai solai. Un sospiro di felice sollievo percorse tutte le stanze. Ma dopo un attimo il silenzio divenne infinitamente più profondo e più solenne. Chi avrebbe avuto il coraggio di tradire la piccola, indifesa creatura appena giunta tra loro? Tutti, in quella casa, avrebbero preferito la morte.
Mai nel Babenhausen era venuto alla luce un bambino più adorabile. Persino il Professor Putziger rimase stupito della perfezione del neonato, e aggiunse al primo un secondo paio di occhiali per esaminarlo bene. La fedele levatrice, che a suo tempo aveva aiutato il Principe Lotario a venire al mondo, fu costretta a riconoscere che il figlio eclissava il padre."
da "Ehrengard" di Karen Blixen, 1963 (post.)
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