mercoledì 31 marzo 2010
MUMBLE MUMBLE… 14
Questo Mumble Mumble... è dedicato alla (presunta) crisi dei manga, su cui si è già parlato su questo blog. Perché presunta? perché le mie considerazioni in materia sono state bollate da molti come "esagerate", "apocalittiche", "pettegolezzi" e altro ancora. Quella che consideravo semplicemente una fotografia della situazione è stata più o meno contestata dagli editori, che, curiosamente, hanno all'incirca risposto in questo modo: è vero, il mercato non è florido, ma i nostri manga vanno molto bene (insomma vanno male solo quelli degli altri). OK, può darsi che mi sbagli. Può darsi che i tabulati dei distributori da edicola siano errati. Può darsi che i commenti che mi arrivano dai distributori da fumetteria siano falsi. Può darsi che i librai e gli edicolanti con cui parlo ogni giorno mentano quando dicono che non vendono neanche una copia di taluni titoli. Può darsi anche che i lettori, molti dei quali miei amici, mi prendano in giro quando affermano di aver ridotti gli acquisti. Può anche essere che nel corso di questi ultimi anni gli editori abbiano abbassato le tariffe dei traduttori solo perché sono avidi. Può darsi pure che gli editor si spostino da un editore all'altro solo perché non hanno niente da fare e non perchè ci sono problemi economici. Può darsi pure che i minimi garantiti pagati agli editori giapponesi siano bassi perché i giapponesi sono rimbambiti e si accontentano di pochi soldi. Può darsi che di certi titoli si stampino solo mille copie per indurre in inganno me e non perché si pensa di venderne solo mille copie. Può darsi anche che i prezzi di copertina si alzino per rendere ricchi chi li stampa. Insomma, tutto è possibile. Ma per togliermi l'ultimissimo dubbio, e per sbugiardarmi pubblicamente dimostrando che i manga vendono moltissimo, perché gli editori di manga non dichiarano i loro dati di vendita? I grandi editori lo fanno, sulla fascette dei bestseller viene riportato quante copie ha venduto un libro, riviste di settore conoscono i fatturati delle grandi imprese. Insomma, diteci (con i numeri, non con belle parole) quanto vendono i vostri manga. Così, se vendono tanto, quando un editore mi offrirà, per il medesimo lavoro, meno soldi rispetto all'anno precedente gli sventolerò in faccia i dati e gli dirò: "eh, no, i manga vendono tanto quindi mi devi pagare di più". Sarei il primo a essere felice.
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3 commenti:
Che richieste, Davide... sarebbe come chiedere ai politici di non rubare! ;)
Dire al tuo pubblico che una tua serie vende poco, e per di più in che misura (centinaia, decine di copie) può allontanare un possibile nuovo lettore da quel titolo, dato che negli anni scorsi l'automatismo è sempre stato:
questa serie vende poco
ergo l'editore prima o poi la taglia o la farà uscire ogni X mesi
conclusione:
- la recupererò solo quando sarà conclusa
o peggio
- non la prendo proprio: se non la compra nessuno un motivo ci sarà :P
se non di proposito, così si sottovaluta l'obiettività dei lettori; però, come si dice spesso, a pensar male ogni tanto ci si azzecca pure. ^_^
Leggevo molti fumetti in passato, adesso molto meno. Perché? Sicuramente c'é la concorrenza di videogiochi e internet (non da ieri, però) ma nel caso dei manga io credo che la maggior parte delle opere valide sia già stata pubblicata (e dunque letta dalla maggior parte dei lettori).
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